Il piatto ideale per le feste: risotto con spumanti e scampi.
Visto che Pasqua è ormai alle porte ho deciso di proporvi un menù adatto al pranzo festivo. Oggi vi presento il primo piatto: un risotto allo spumante, preparato con il Particolare brut del Buonamico, accompagnato da scampi. Un piatto dal sapore deciso e raffinato che stupirà tutti i vostri commensali.
Ingredienti per 5/6 pesone
- 1 bottiglia di Particolare Brut
- 1 scalogno
- 1 noce di burro
- 10/12 scampi
- Sale e pepe q.b.
- Prezzemolo q.b.
Preparazione
Iniziamo la preparazione del piatto pulendo gli scampi, tagliandone alcuni a pezzi e utilizzando le carcasse per creare un brodo di pesce da aggiungere successivamente al riso in cottura. In un’ampia pentola, meglio ancora se una padella wok, sciogliamo il burro e rosoliamoci lo scalogno, tritato finemente, fino alla sua completa doratura. A questo punto, passaggio fondamentale per la buona riuscita del piatto, tostate il riso nella padella dopo di che aggiungete lo spumante brut, rigorosamente a temperatura ambiente, e cuocete il riso per il tempo necessario aggiungendo, quando necessita, un mestolo di brodo di pesce. A cottura ultimata mantechiamo aggiungendo gli scampi. Impiattiamo aggiungendo una manciata di prezzemolo tritato e del pepe nero. Il consiglio: per un tocco più raffinato adagiate su ogni piatto una tartare di scampi crudi, con la preventiva certezza che si gradito dai vostri commensali.
I Consigli del Sommelier:
Vi consigliamo di accompagnare questo risotto con una bottiglia di bollicine, anch’essa della Tenuta del Buonamico: il Particolare Inedito Premiere Cuvée. Uno spumante,metodo Charmat, a base di Pinot bianco di diverse annate, affinato in tonnaux per circa 9 mesi. Un giallo paglierino delicato, leggermente scarico, al naso è elegante e complesso, piacevole e profondo, con profumi di frutta a pasta gialla, fra i quali spiccano su tutti la mela e la pesca. Al gusto risulta particolarmente strutturato e complesso contrapponendo alla spiccata acidità un equilibrato tenore zuccherino. Il perlage molto fine accompagna un finale di gran complessità e stupefacente persistenza.
Le cose buone vanno condivise.