Quando: nei sabato e domenica 14/15, 21/22, 28/29 novembre e il 5/6/7/8 dicembre         Dove: Lucca

Il Desco era la tavola dei nostri nonni, dove la famiglia si riuniva per celebrare i pasti.

Oggi, in onore a quegli antichi sapori e saperi, la tavola si apparecchia con tutti i prodotti enogastronomici della lucchesia.

Nei quattro fine settimana di festa, all’interno degli splendidi cortili del Real Collegio di Lucca, potrete trovare e assaporare: l’olio di oliva dop, il pane di Altopascio, il buccellato, la cipolla e i fagioli lucchesi, il lardo di Camaiore, i cereali, le farine, i funghi, le castagne e i formaggi della Garfagnana. Ci saranno anche la paste artigianali, il miele bio, spezie e gelato!!

Se dopo tutto questo mangiare la vostra gola sarà troppo asciutta, potrete degustare i vini DOC delle Colline Lucchesi, di Montecarlo e di altre zone, ma anche l’ottima birra artigianale e gli amari della tradizione.

Al Desco i sapori sono il mezzo per parlare del territorio e della sua grande varietà, delle persone, delle passioni, delle intuizioni e dei valori che contribuiscono ad affermare il “modello lucchese”, fondato sull’eccellenza dei prodotti e delle lavorazioni, sui “saperi antichi”, sull’attenzione e la cura per la qualità, sull’originalità e l’unicità delle proposte enogastronomiche, ma anche su una visione del futuro che partendo dalla tradizione porta l’identità di questa terra a sfidare i nuovi mercati italiani e mondiali.

Oltre agli stand dei produttori, ci saranno anche incontri, dibattiti, degustazione guidate, seminari, laboratori e divertimento: il programma culturale sarà arricchito di tante iniziative, grande spazio sarà riservato ai bambini con laboratori sull’orto e non solo. E poi “Esco dal Desco” che integra l’offerta turistica promovendo i principali eventi della città e del territorio: antiquariato, mostre, teatro, incontri, itinerari di ristorazione e di degustazione in città e nel territorio coinvolgendo ristoranti e botteghe in collaborazione con la rete Vetrina Toscana promossa dalla Regione Toscana.

Le cose buone vanno condivise.