Sere d’inverno: tempo di zuppa!
Piatto povero della tradizione Lucchese, la zuppa alla frantoiana è la tipica zuppa che non delude mai. Dal sapore deciso e tipico della nostra terra, riesce ad essere ideale sia nella stagione fredda, bella calda accompagnata da crostoni di pane toscano raffermo, che in quella estiva, da gustare fredda di frigo. Gli ingredienti sono sempre di facile reperibilità e, come dico sempre, devono essere di alta qualità, made in Dispensa Toscana. Il consiglio per cucinare la zuppa perfetta è l’equilibrio tra il brodo e la consistenza del pane: più raffermo è il vostro pane, più brodo sarà necessario.
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr. fagioli borlotti
- 100 gr cotenna del prosciutto
- 2 zucchine
- 1 patata media
- 2 carote
- 1 cipolla rossa
- 80 gr di bietola
- 2 costole di sedano
- 1 porro
- 8 foglie di cavolo nero
- 3 spicchi di aglio
- 300 gr di pane toscano raffermo
- olio e.v.o.
- 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
- prezzemolo, basilico e salvia q.b
Preparazione
Dopo aver ammollato i fagioli per una notte, lessateli in abbondante acqua salata con la cotenna del prosciutto ben pulita, 2 spicchi di aglio, qualche foglia di salvia e lasciate cuocere per circa 40 minuti, salate e, con il frullatore ad immersione, frullate 2/3 dei fagioli ormai ben cotti nell’acqua di cottura, mentre gli altri metteteli da parte. In una padella far rosolare, nell’olio e.v.o., un trito con cipolla, porro, aglio e prezzemolo e basilico. Quando il trito inizia a colorire, aggiungete un cucchiaino di concentrato di pomodoro, diluito in acqua tiepida, e le restanti verdure tagliate a cubetti piccoli: coprite a filo con acqua tiepida. Lasciare cuocere a fuoco dolce per circa 60 minuti aggiustando di sale e pepe, e aggiungendo i fagioli interi che avevate messo da parte. Tagliate il pane ed agliatelo. In una zuppiera mescolate il brodo al pane e lasciate “inzuppare” bene il tutto.
Servire con un filo d’olio extra vergine d’oliva e con una spolverata di pepe nero.
I Consigli del Sommelier:
Oggi vi consigliamo di accompagnare questo lucchesissimo piatto con un rosato delle colline di Montecarlo. I profumi netti e intensi, con note di marasca, il colore rosa con riflessi ramati, un sapore ampio fresco e vivace. Il Rosato della Tenuta del Buonamico è un vino con un ottimo equilibrio e una grande espressione aromatica.