Podere Còncori
«Camminare le vigne», una frase allo stesso tempo semplice e intensa, che solo Gino Veronelli poteva immaginare e scrivere. Tre parole per dire tutto del rapporto fra la vigna e chi la cura, chi se la vive giorno dopo giorno. Camminare le vigne e quasi parlarci, o suonarci in mezzo, perché spesso la musica dice più delle parole.La seconda guerra mondiale, lo sbarco della moderna industria alimentare, l'abbandono di una produzione agricola ormai marginale rispetto alle quantità dell'agricoltura intensiva della pianura: quando ho pensato di fare vino in Garfagnana, in 60 km non esisteva un azienda, un vino con etichetta, un minimo ricordo di cos'era il vigneto più alto della Toscana.
Nel 1999, per proseguire l'opera di mio padre Luigi, ho deciso di cominciare un percorso che potesse dare dignità a queste antiche produzioni, recuperando l'immagine dei vini della Garfagnana e della Valle del Serchio e riportandoli allo stesso livello dei vini toscani.Un progetto impegnativo ma incredibilmente stimolante, che è nato, cresciuto e continua oggi anche grazie all'indispensabile aiuto di tanti amici, primo fra tutti quello dell'enologo Saverio Petrilli. Non penso ci sia un punto di arrivo, ma sento di essere sulla buona strada, e oggi sono felice di potermi svegliare e camminare queste vigne.
Fonte - www.podereconcori.com